La rabosina bianca
Amici lettori oggi vi porto nuovamente nel mio territorio parlandovi del Grapariol, un vino locale ad oggi reintrodotto da alcune aziende del territorio. Sono stato di recente a conoscerlo presso l’azienda Terre Grosse di Zenson di Piave, e ho potuto ammirare la zona in cui questo vino nasce insieme ad altre varietà tipiche del posto.
Il Grapariol è un vino di origini molto antiche prodotto a partire da uve di Rabosina bianca, vitigno rarissimo e discendente dal Raboso Piave. Questa varietà autoctona è stata per l’appunto reintrodotta da alcune aziende a seguito di un lavoro di recupero di vecchi vitigni.
I suoi grappoli sviluppano acini succosi di medie dimensioni dalla buccia spessa e dal colore giallo dorato; il loro sapore è abbastanza dolce ma soprattutto ricco di acidità. Questo, come vedremo, rende il Grapariol un vino perfetto se spumantizzato. Gli stessi terreni su cui nasce sono le rive sabbiose e calcaree del Piave, che gli donano mineralità e freschezza.
Non sono riuscito a reperire invece informazioni riguardo al nome! Sembra che Grapariol fosse il nome che veniva dato a questo vino dai nonni dell’epoca, derivato da “graspo” (grappolo) e che questo si sia semplicemente tramandato nella cultura popolare 🙂 .
Che caratteristiche ha il Grapariol?
Come vi accennavo, rende molto bene nelle versioni spumante o frizzante, dove si esalta la sua naturale acidità e freschezza. In bocca prevalgono queste due caratteristiche, anche se sono abbastanza supportate da una discreta morbidezza che non rende quindi eccessivamente aggressive e taglienti le parti dure. I profumi che prevalgono sono invece stuzzicanti e fruttati, con un bel ventaglio di melone bianco, pesca bianca e mela gialla, agrumi e un floreale delicato e piacevole. Perfetto come vino da apri cena, magari con stuzzichini un po’ “grassi” o succulenti, ma si presta anche ad accompagnare pasticceria secca a fine pasto.
Terre Grosse di Zenson di Piave
Terre Grosse è un’azienda collocata presso Zenson di Piave, il posto in cui con la prima generazione nata col nonno Piero, ha origine la storia di questa azienda. Siamo intorno al 1931, e in questa parte di territorio veneto la Guerra ha lasciato grosse perdite e danni da sistemare per poter ricominciare. Ma la sfida viene accettata e la voglia di veder fruttare un territorio aspro ma rigoglioso è tanta, e nel tempo ripaga la famiglia Toninato degli sforzi affrontati.
Oggi l’azienda è alla sua quarta generazione, e al desiderio di portare innovazione e un’impronta più fresca e personale, si uniscono delle solide radici tramandate nel corso del tempo dalla famiglia.
La loro produzione comprendere il Grapariol e altri vini del Piave quali Sauvignon, Manzoni Bianco e Prosecco DOC, e i rossi Raboso Piave, Cabernet Franc e Raboso. Terre Grosse ad oggi lavora con sempre più attenzione rivolta alla salvaguardia ambientale e sta ultimando il passaggio alla certificazione biologica.
Una loro recente novità introdotta tra i loro prodotti ha a che fare proprio col Grapariol, che l’azienda ha voluto interpretare nella versione “sur lie”! Personalmente l’ho trovato un prodotto stuzzicante e piacevole, molto fresco con buoni profumi e una decisa spalla acida tuttavia ben bilanciata. Di recente si è voluto anche dare vita a un passito, il Doraj, dove la Rabosina bianca ha completato un blend di Verduzzo friulano e Sauvignon bianco dando il suo contributo in acidità.
Da provare!
Alla prossima 🙂
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