La Mostra Mercato di Bassano
Alla seconda edizione del Bassano Wine Festival la scorsa domenica, mi sono portato a casa delle belle soddisfazioni. L’evento ha avuto luogo nel polo fieristico di Bassano del Grappa, e ha visto come protagonisti tanti piccoli e medi produttori di vino, ma anche di qualche specialità alimentare.
Una bella occasione per dare spazio alle piccole realtà locali provenienti da diverse zone di Italia, che spesso abbiamo a due passi da casa ignorandone l’esistenza.
Nel corso del Bassano Wine Festival ne ho quindi approfittato per conoscere meglio alcune realtà a me ancora poco conosciute, e le sorprese non sono state poche.
Per esempio:
- La Calabria rappresentata dalla cantina Barone di Bolaro
- La Puglia, rappresentata da Terre dei Turchi
- La Liguria di Cascina Praié
Ci sono state anche alcune conferme, non perché ho trovato aziende a me conosciute, ma perché ho trovato in alcuni prodotti degustati la tipicità del territorio che rappresentano.
Per esempio:
- Il Piemonte di Emilio Vada
- L’Umbria di Castelgrosso F.lli Mancini
- Il Veneto con Via Regia e Dovitia
Ve le racconto brevemente!
CALABRIA
Barone di Bolaro
Curiosissimo di assaggiare il Cirò Bianco, ho finito per assaggiare non solo quello, ma anche il Cirò Rosso e un passito da greco bianco spettacolare. Il Cirò Bianco era gradevolmente profumato, buon frutto e buon floreale, mediterraneo, saporito in bocca e ben equilibrato. Bello e consistente anche il Rosso, giusto tannino, buona beva, un vino che non stanca mai il palato e che esprime bene la sua ricca personalità!
Speciale il passito da uve greco bianco, dagli intriganti profumi di arancia candita, miele, frutta secca, morbido e non stucchevole, veramente una bella sorpresa!
PUGLIA
Terre dei Turchi
Terre dei Turchi, una piccola azienda che si è presentata con due vini, un Negroamaro e un Primitivo che ho assaggiato quasi per caso perché ero incuriosito di approfondire un po’ di Puglia.
Il Negroamaro si è presentato con dei profumi fini e non particolarmente invadenti, ma con un’inaspettata e piacevolissima bevibilità, che non credevo di trovare in un vino pugliese da 13,5 gradi! Uno di quei vini di corpo che bevi senza rendertene quasi conto. Per giunta con un buon equilibrio anche in struttura e tannino, non aggressivi.
Il Primitivo invece più morbido, ricco in profumi più intensi, elegante e persistente in bocca. Due belle scoperte!
LIGURIA
Cascina Praié
Una Liguria rappresentata dalla cantina Cascina Praié , collocata sulla Riviera di Ponente in provincia di Savona. Ottimo vermentino, minerale e abbastanza sapido, di buon corpo e struttura.
Interessante il Rossese di Dolceacqua, un vino fresco e giovane, da bere quotidianamente, non troppo invadente in bocca, non troppo impegnativo, perfetto per le occasioni più immediate. Anche la proposta di Granaccia mi ha colpito positivamente, un vino più robusto del Rossese, vivace nei profumi e dal sapore fresco.
PIEMONTE
Emilio Vada
Per me sempre un calice soddisfacente se fatto bene, quello di un vino piemontese. Caldi e rossi, ricchi di corpo e struttura, ma molto spesso anche molto più facili da bere di quanto non si pensi (erroneamente).
Ho degustato il Dolcetto e la Barbera di Emilio Vada, azienda dell’astigiano, che propone la sua versione di due evergreen piemontesi. Rimango colpito dal perfetto equilibrio della Barbera (ben 15 gradi!), molto piacevole e soddisfacente da bere, un vino deciso che richiede un buon piatto sostanzioso.
UMBRIA
Castelgrosso F.lli Mancini
Che bella l’Umbria e che bello viverla a pieno anche nei suoi vini! Le due proposte da cantina Castelgrosso F.lli Mancini: un Montefalco Rosso ottenuto da uve sangiovese, sagrantino e merlot, asciutto, pieno, giustamente caldo e intenso, e un Montefalco Sagrantino molto ben strutturato: un vino importante, dal tannino deciso ma non aggressivo. Due vini che bene rappresentano questa terra: piccola e fertile, fatta di tanti piccoli borghetti e una cucina locale casereccia che mi ricorda sempre un po’ il Medioevo, così come lo spirito dei rossi umbri, austeri, che si aprono lentamente, ma che, lentamente, conquistano il palato.
VENETO
Via Regia
Giochiamo in casa e….dietro casa! Infatti ho degustato con piacere il Carmenere proposto da Via Regia, una cantina che è dietro casa mia! Vino semplice, diretto, rustico come piace a me, dall’ottimo rapporto qualità prezzo. Molto belle anche le etichette con cui ad oggi potete trovare i vini di questa azienda sul mercato. L’azienda si trova a Preganziol, e presso questa azienda trovate proposte di vini locali quali Manzoni bianco, Raboso, Prosecco DOC, Cabernet e Merlot.
Dovitia
Un altro piacevole incontro l’ho avuto con la cantina Dovitia, che mi ha fatto assaggiare un ottimo Cabernet Franc. Sono contento quando trovo aziende che lavorano bene questo vitigno, perché ritengo che sia una risorsa del territorio vitinicolo che andrebbe valorizzato molto di più, soprattutto perché in un territorio come il Veneto i vini da Cabernet e Merlot danno grandi soddisfazioni. Una stella positiva quindi anche per Dovitia, che porta sul mercato un Cabernet Franc molto piacevole da bere!
Avete partecipato anche voi al Bassano Wine Festival? Se sì, cosa vi ha emozionato? 😀
Alla prossima!
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